Un grattacielo nel selvaggio nord Sara Kulturhus, Skellefteå

Un edificio urbano perfettamente integrato nella natura selvaggia a ridosso del circolo polare artico: nella città di Skellefteå, in Svezia, Sara Kulturhus raggiunge questo magico equilibrio con estrema eleganza.

Un centro urbano alle porte del circolo polare artico? A settembre 2021 è stato inaugurato un nuovo grattacielo nella città di Skellefteå, nell’estremo nord della Svezia. Dal ventesimo piano, lo sguardo spazia su un’infinita distesa di foreste fino a scorgere il vicino arcipelago nel Mar Baltico. La città di Skellefteå è conosciuta per la natura selvaggia e incontaminata, lo spettacolo dell’aurora boreale nei lunghi mesi di buio invernale, i laghi e le foreste che la circondano. D’ora in avanti, Skellefteå sarà nota anche per il suo nuovo simbolo architettonico.

Sara Kulturhus, Skellefteå (Svezia) © Jonas Westling/Sara Kulturhus e Daniel Eriksson/Sara Kulturhus

Modernità e tradizione

Il centro Sara Kulturhus - il cui nome è un omaggio all’autrice svedese Sara Lidman, cresciuta in questa città - ha rivoluzionato lo skyline di Skellefteå. Con i suoi 80 metri di altezza e i suoi 20 piani, è uno dei grattacieli in legno più alti al mondo. Il centro ospita un teatro, un museo, una galleria d’arte, la biblioteca civica e un moderno hotel di 205 camere con spa e ristoranti. Il legno utilizzato per la costruzione della struttura proviene dalle foreste della regione ed è stato lavorato in moduli prefabbricati a Bygdsiljum, a soli 60 km da Skellefteå. Con questo progetto, White Arkitekter, lo studio di architettura che si è aggiudicato la gara d’appalto internazionale, ha voluto dare un segno di continuità alla lunga e consolidata tradizione di costruzioni in legno della zona.

La strada giusta è quella del riciclo

Lo studio White Arkitekter e il comune di Skellefteå stanno facendo scuola: la sostenibilità di Sara Kulturhus è visibile e tangibile sotto ogni aspetto. In particolar modo, giocano un ruolo chiave l’efficienza energetica e le tecnologie a essa collegate. Anche all’estremo nord, è possibile usare la luce del sole come fonte energetica, mentre elementi come pompe di calore e batterie di accumulo garantiscono un uso accorto dell’energia. Anche nella realizzazione degli interni si è posta attenzione al risparmio e al rispetto dell’ambiente. Per gli arredi, sì è ricorso alla ristrutturazione di vecchi mobili, al riutilizzo di tessuti e materiali di riciclo per rivestimenti e complementi, e perfino alcuni vecchi lampadari hanno ritrovato nuovo splendore all’interno dell’edificio.

Un partner d’eccezione

L’impresa edile HENT, responsabile della direzione lavori del centro culturale, per gli impianti idrosanitari si è affidata alla competenza di Geberit, che ha contribuito alla realizzazione di questo edificio green con una vasta gamma di prodotti: dal sistema di scarico Supertube alle tubature Mepla e Mapress, dai moduli di installazione Duofix alle ceramiche Ifö, tutti prodotti nello stabilimento svedese di Bromölla. Ancora una volta, Geberit ha dimostrato di essere il partner di riferimento per l’architettura sostenibile.

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