Ristrutturazione del bagno La guida completa di Geberit
Ogni giorno trascorriamo in media quasi un’ora nel bagno. Con il passare degli anni, le ceramiche sanitarie tendono a usurarsi e i mobili rimangono sempre esposti a un alto tasso di umidità: ecco perché vale la pena investire in prodotti di qualità e creare uno spazio accogliente in cui sentirsi a proprio agio.
In questo articolo ti spieghiamo quanto tempo serve per ristrutturare il bagno e quali sono i costi a cui si va incontro. Inoltre, ti illustreremo passo dopo passo il processo di ristrutturazione offrendo utili consigli professionali.

Quanto tempo serve per ristrutturare il bagno?
Hai in programma di ristrutturare il bagno e vorresti sapere quanto tempo serve? Dipende dal progetto.
| Ristrutturazione estetica | Ristrutturazione con nuovo rivestimento | Ristrutturazione strutturale |
|---|---|---|
| La ristrutturazione estetica prevede la sostituzione di mobili, ceramiche sanitarie e rubinetteria oltre alla tinteggiatura delle pareti o del soffitto. Il rivestimento viene mantenuto e non viene eseguito alcun intervento strutturale. | Oltre alla sostituzione di arredi e ceramiche sanitarie, vengono eseguiti interventi di demolizione e posa di nuove piastrelle, intonaco o pittura. Il pavimento e la struttura del bagno, invece, rimangono invariati. Questo significa che il vaso WC e il lavabo rimangono nella stessa posizione e la vasca non verrà sostituita da una doccia o viceversa. | Per ristrutturazione strutturale del bagno si intende una ristrutturazione completa e profonda che implica opere edili. Vengono smantellate pareti, sostituite le tubature e spostate le ceramiche sanitarie. Questi interventi si rendono necessari se si vuole, ad esempio, spostare il vaso WC o il lavabo in posizioni diverse o sostituire la vasca con una doccia. In una ristrutturazione strutturale dovranno intervenire diverse professionalità come elettricisti o addetti al riscaldamento e alla ventilazione. |
| Di norma, una ristrutturazione estetica richiede da 4 a 5 giorni. | Questo tipo di intervento richiede da 8 a 11 giorni. | Per una ristrutturazione strutturale sono necessarie da 2 a 3 settimane di lavoro. |
Quanto costa ristrutturare il bagno?
Il costo dipende dall’obiettivo che si vuole ottenere, dalla metratura della stanza e dalla scelta dei prodotti. I prezzi variano anche a seconda della città e del fornitore. I valori medi riportati in tabella sono indicativi. I professionisti del settore sapranno meglio aiutarti per una consulenza e un preventivo personalizzato.
Ristrutturazione estetica
Una ristrutturazione estetica può essere portata a termine con un budget di 4.000 - 5.000 € compresi i costi di progettazione e consulenza professionale.
Ristrutturazione con nuove piastrelle
Un bagno completo con posa in opera di un nuovo rivestimento di piastrelle prevede un costo indicativo intorno a 6.000 - 9.000 €.
Ristrutturazione strutturale
Per una ristrutturazione completa del bagno, bisognerà prevedere un costo oltre i 10.000 €.
Possono sembrare cifre importanti, ma si tratta di un investimento che durerà per i prossimi 20 o 30 anni.
Come risparmiare nella ristrutturazione del bagno
Nel corso di una ristrutturazione, è possibile risparmiare riducendo il tipo di intervento e con una buona scelta dei sanitari. Sostituire singoli pezzi di arredo e ceramiche sanitarie può cambiare totalmente il look del bagno senza necessità di interventi strutturali. Anche la selezione dei prodotti è un fattore decisivo: molti produttori offrono prodotti di alta qualità anche nella fascia medio/bassa di prezzo.
Strumenti gratuiti per ristrutturare il bagno
Da vecchio a nuovo: un esempio di bagno moderno
Fai fatica a immaginare il tuo bagno sotto una luce nuova? Lasciati ispirare dalle immagini di questi bagni in paesi diversi, prima e dopo la ristrutturazione.
Tra le sfide da superare, la mancanza di spazio o di luce naturale o un tetto spiovente. Tutti i progetti hanno una cosa in comune: la ristrutturazione ha permesso ai rispettivi proprietari di ritrovare una nuova oasi di benessere in un ambiente piacevole e accogliente.
Ristrutturare il bagno: prima e dopo Storie dal mondo
Guida passo passo per la ristrutturazione del bagno
Hai deciso di ristrutturare il bagno: ma da dove cominciare? Ti guideremo attraverso le fasi di esecuzione di un progetto di ristrutturazione con consigli utili passo dopo passo.
1. La progettazione: una buona pianificazione aiuta a risparmiare
Se hai già le idee chiare su cosa ti serve e cosa ti piace, la fase di progettazione sarà più efficace.
- Fai una checklist di ciò che ti serve: quante persone useranno il bagno e di quanto spazio contenitivo c’è bisogno? Il bagno sarà usato da più persone contemporaneamente? È opportuno prevedere un doppio lavabo? Ci sono abbastanza prese elettriche nei punti giusti? Prova anche a guardare al futuro: quali saranno le tue esigenze nel corso degli anni? Ora magari preferisci una vasca da bagno, ma fra vent’anni potrebbe tornare molto più utile una doccia a filo pavimento provvista di seduta.
- Trova ispirazione online: riviste di design, Pinterest, Instagram e i siti web dei produttori sono ottime fonti di ispirazione. Anche un moodboard con immagini, campioni di colore e materiali può essere di grande aiuto. E se vuoi fare un passo in più, dai un’occhiata al nostro Idee e ispirazioni per il bagno e alle nostre Collezioni bagno.
- Contatta il tuo installatore di fiducia o cerca un professionista online. Esistono diverse piattaforme per cercare fornitori nella propria zona. Richiedi più preventivi per poi metterli a confronto.
- Il fornitore scelto verrà da te per fare un sopralluogo, prendere le misure, capire quali sono le tue necessità, le tue idee e il tuo budget.
- Successivamente, visita uno o più showroom. Lasciati guidare nello showroom da personale specializzato trova uno showroom nella tua zona. Su richiesta, potrai ricevere un elenco dei prodotti che hai selezionato.
- A questo punto il fornitore preparerà un programma dettagliato, coordinandosi con termoidraulici, elettricisti e piastrellisti.
2. Demolizione del bagno: eliminare i vecchi mobili e rimuovere i rivestimenti.
A questo punto, arriviamo al sodo: la fase di smantellamento. Si rimuovono arredi e ceramiche sanitarie esistenti, come lavabi e vasi WC, e si smantellano i rivestimenti. A seconda del tipo di ristrutturazione, può essere necessario demolire anche le pareti.
Consigli per risparmiare: chiedi al tuo fornitore se puoi provvedere autonomamente a una parte del lavoro di smantellamento. Con un minimo di abilità manuali, una parte del lavoro può essere svolta in autonomia. Tutto il lavoro che segue lo smantellamento deve invece essere affidato a professionisti con conoscenza dei materiali, esperienza e strumentazione adeguata, che saranno anche più rapidi, e quindi più economici.
3. La posa delle nuove tubazioni
In una ristrutturazione strutturale sarà necessario sostituire tubazioni e tubi per l’acqua, il riscaldamento, la ventilazione e l’elettricità.
- Se si intende spostare la posizione del lavabo o del vaso, è necessario intervenire sugli allacciamenti alla rete idrica e alle tubature di scarico.
- Se si vuole installare una nuova doccia a filo pavimento, le tubazioni di scarico e gli allacciamenti dovranno essere reinstallati.
- Un elettricista si farà carico dei collegamenti elettrici.
Questa fase potrebbe non riguardare solo il bagno, ma coinvolgere anche altre parti dell’edificio.
Suggerimenti utili: sempre più persone scelgono la comodità di un vaso bidet, che necessita però di un collegamento elettrico. Non dimenticare questo allacciamento in fase di progettazione per sostituire il vaso WC con un vaso bidet. Un bravo fornitore dovrebbe proporti questa soluzione in fase di consulenza.
4. Livellamento e costruzione del pavimento del bagno
Installare una nuova doccia walk-in prevede sempre interventi di adeguamento ed è opportuno valutare in anticipo se sussistono tutti i requisiti per l’installazione. È importante considerare l’altezza del pavimento, ovvero l’altezza complessiva del massetto. Oltre al pavimento vero e proprio, il massetto contiene altri strati, come l’isolamento termico e le tubazioni del riscaldamento a pavimento. Per le docce walk-in, è necessaria un’altezza minima ben precisa per lo scarico. Se il pavimento è più basso rispetto allo spessore della piletta, non sarà possibile installare la doccia o bisognerà prevedere interventi più complessi e costosi.
Nella zona doccia, il pavimento deve avere una pendenza tale da far defluire l’acqua. Per un deflusso ottimale, è necessaria una pendenza di circa il 2%.
La doccia è una zona sempre umida, pertanto è necessario prevedere un buon isolamento. Il grado di isolamento (a tutta altezza o solo alcune zone) dipende dalla normativa locale.
5. Intonacatura e posa di nuovi rivestimenti delle pareti del bagno
A questo punto le pareti vanno intonacate, poi il piastrellista poserà i nuovi rivestimenti e l’imbianchino dipingerà pareti e soffitto.
Suggerimenti utili: le piastrelle grandi allargano visivamente il bagno e sono più facili da pulire grazie alla minore presenza di fughe.
6. Installazione di nuovi mobili da bagno, lavabi, rubinetteria, ecc.
L'idraulico installerà il wc, il bidet, il lavabo, la doccia e i mobili del bagno. Nel montaggio finale vengono installati anche rubinetteria, maniglie e illuminazione. L'elettricista installa interruttori e prese.
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Geberit ti aiuta nella ristrutturazione
Stai cercando idee per iniziare? O sei già a buon punto con la progettazione e hai già dei prodotti in mente? In ogni situazione i nostri strumenti ti aiuteranno a trovare la soluzione più adatta.
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